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Nico Naldini, "De Pisis. Vita solitaria di un poeta pittore"
Le biografie di Nico Naldini, una più bella dell’altra, e specialmente questa dedicata a Filippo De Pisis, sono biografie corali. Dietro il coro, un regista sagace si nasconde, si svela solo a tratti: e intanto, mentre tiene meravigliosamente a bada il «moi haïssable», provvede al montaggio di più voci. Voci che ci dicono di lui, De Pisis, lo accompagnano lungo la sua vita. Di volta in volta entrano e più o meno rapidamente escono di scena Eugenio Montale, il più veloce forse di tutti (con un breve giudizio inappellabile), o Marino Moretti, che lo invidia come un’alterità tutta in natura, irraggiungibile; e, cronologicamente per primi, i fratelli De Chirico (impazientissimo il più giovane dei due, Andrea Savinio); e poi e ancora il più a suo modo fedele, Giovanni Comisso. Con Palazzeschi, Giuseppe Raimondi, il giovanissimo Brandi, un inaspettato Gianfranco Contini. E anche Saba. Fino ai testimoni del declino di De Pisis, il fratello Pietro e la nipote Bona, e Quarantotti Gambini o Vergani. E, con altri ancora, la voce di lui, del protagonista di questo libro: dalle sue lettere, dai suoi appunti di vita, dagli echi più o meno diretti che questa voce ha negli scambi epistolari o nelle memorie dei suoi amici.
Dalla prefazione di Gilberto Lonardi
Nico Naldini, nato a Casarsa del Friuli, poeta e saggista, ha lavorato a lungo nell’editoria, nel giornalismo e nel cinema. È, fra l’altro, autore delle biografie di Leopardi (Garzanti 1981), del sodale - e cugino - Pier Paolo Pasolini («Nei campi del Friuli (La giovinezza di Pasolini)», Scheiwiller 1984, «Pasolini, una vita», Einaudi 1989 - con traduzioni in tutta Europa -, e, edita anche in giapponese, «Breve vita di Pasolini», Guanda 2009), di Giovanni Comisso (Einaudi 1985, finalista del Premio Strega) e di Goffredo Parise (Archinto 1989). Di Pasolini ha curato pure i due volumi einaudiani delle «Lettere» (1986 e 1988). Fra i suoi libri più recenti, «Shahrazad ascoltami» e «La Sibilla non vuole morire» (L’ancora del Mediterraneo 2011 e 2012).